argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Nulla vieta a che un lavoratore eserciti con un procedimento monitorio il diritto al pagamento di compensi, facendo riserva nel ricorso introduttivo della successiva azione alla qualificazione del rapporto come di lavoro subordinato e non autonomo a progetto.
» visualizza: il documento (Cass. 24 aprile 2020, n. 8165, ord.)Articoli Correlati: procedimento monitorio - causa petendi - qualificazione del rapporto di lavoro - simulazione
Conforme a giustizia sostanziale, la sentenza osserva che la “causa petendi della domanda del lavoratore” è “stata la mera esigenza di azionare una pretesa creditoria certa, liquida ed esigibile sulla scorta di una prova documentale idonea, in funzione di mera soddisfazione di esigenze alimentari, avendo, nello stesso contesto espositivo (..), dedotto la natura simulata di una serie di contratti di collaborazione a progetto tra le parti”.