argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Il datore di lavoro pubblico non può derogare all'assetto normativo definito in sede di contrattazione collettiva introducendo modifiche migliorative dello status, giuridico ed economico, del dipendente rispetto a quanto stabilito dai contratti collettivi. Le clausole dei contratti collettivi sono inderogabili anche in melius e l'atto derogatorio è nullo per violazione di norma imperativa nonché per difetto assoluto di attribuzione, a prescindere dalla volontarietà della deroga.
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Nello stesso senso, v. Cass. 4 marzo 2024, n. 5748, ord., pubblicata su questo Sito. Si rinvia al relativo commento.