Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

11/06/2019 - La caduta su un pavimento scivoloso.

argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione

La caduta di un lavoratore su un pavimento scivoloso perché bagnato per le necessarie pulizie non comporta di per sé responsabilità del datore di lavoro; occorre verificare se l’impresa potesse adottare una misura cautelare innominata, suggerita dalla prudenza, idonea a evitare l’evento.

» visualizza: il documento (Cass. 23 maggio 2019, n. 14066) scarica file

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Il caso è frequente e giova considerare la razionale motivazione; il giudice di secondo grado aveva “ritenuto la responsabilità del datore di lavoro per non avere seguìto ‘una regola di comune prudenza’ che ‘avrebbe dovuto consigliare l’esecuzione dei lavori di pulizia al di fuori dell’orario di servizio o con modalità tali da non interferire con le abituali attività degli impiegati’ (…). Ma una tale affermazione suona astratta e denuncia la mancanza di un concreto accertamento in fatto in ordine alla necessità, in assenza di una diversa alternativa, del passaggio della lavoratrice nonostante il divieto manifestatole, così individuando una misura idonea concretamente adottabile dal datore, tale da configurare un suo inadempimento colpevole a un obbligo esigibile. Sicché, ricorre la violazione di una regola di prudenza immediata quando essa sia debitamente qualificata, in modo da integrare il precetto dell’art. 2087 cod. civ., ma non quando consista in una mera affermazione, disancorata da un accertamento in fatto in ordine alla sua necessità per l’inidoneità della misura adottata”.