argomento: Giurisprudenza - Corte Costituzionale

Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 7 ter, comma primo, del decreto – legge n. 4 del 2019, convertito con modificazioni dalla legge n. 26 del 2019, nella parte in cui prevede che il reddito di cittadinanza sia sospeso in caso di misura cautelare personale e, poi, possa tornare a essere erogato a seguito della sentenza definitiva.

» visualizza: il documento (Corte costituzionale 21 giugno 2021, n. 126. )

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Con una sentenza invero innovativa, si è detto che è ragionevole la sospensione del reddito di cittadinanza in caso di misura cautelare personale, salvo il suo pagamento … dopo la condanna definitiva, poiché “il reddito di cittadinanza (…) non ha natura meramente assistenziale, proprio perché accompagnato da un percorso formativo o di inclusione che comporta precisi obblighi, il cui mancato rispetto determina, in varie forme, l’espulsione dal percorso medesimo”. A quanto pare, la sentenza è l’unico contributo di dottrina e di giurisprudenza … convinto del fatto che il reddito di cittadinanza sia legato a misure di politica attiva del lavoro, di cui nessuno studioso di diritto del lavoro sostiene l’esistenza in Italia. Sarebbe interessante comprendere dove sia il “percorso formativo o di inclusione”.