Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

07/06/2021 - La natura vincolante delle clausole dei contratti collettivi in tema di inquadramento nel lavoro pubblico.

argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione

In tema di rapporto di lavoro pubblico, le clausole dei contratti collettivi sull’inquadramento vincolano il datore di lavoro, il quale non ha il potere di attribuire inquadramenti difformi, ma può solo adattare i profili professionali, indicati a titolo esemplificativo nell’accordo nazionale, alle sue esigenze organizzative, senza modificare la posizione giuridica ed economica stabilita dalle clausole negoziali. Di conseguenza, l’atto in deroga alle clausole dei contratti collettivi è nullo e nessun potere di autorità esiste in merito.

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Il principio di diritto è noto. Infatti, si è detto, “in materia di pubblico impiego contrattualizzato, il datore di lavoro pubblico non ha il potere di attribuire inquadramenti in violazione del contratto collettivo, ma ha solo la possibilità di adattare i profili professionali, indicati a titolo esemplificativo nel contratto collettivo, alle sue esigenze organizzative, senza modificare la posizione giuridica ed economica stabilita dalle norme pattizie, in quanto il rapporto è regolato dai contratti collettivi e dalle leggi sul rapporto di lavoro privato. È nullo l'atto in deroga, anche in melius, alle disposizioni del contratto collettivo, sia quale atto negoziale, per violazione di norma imperativa, sia quale atto amministrativo, perché viziato da difetto assoluto di attribuzione e si deve escludere che la pubblica amministrazione possa intervenire con atti autoritativi nelle materie demandate alla contrattazione collettiva” (v. Cass., sez. un., 14 ottobre 2009, n. 21744).