Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

16/09/2020 - L’applicazione dell’art. 36 cost. a chi, in forza di un contratto di appalto, sistemi il materiale negli scaffali.

argomento: Giurisprudenza - Corte di Merito

Ai sensi dell’art. 36 cost., al rapporto di lavoro di chi, dipendente di un appaltatore, sistemi gli scaffali in un esercizio commerciale si applica il contratto cosiddetto multiservizi e non quello dei dipendenti di imprese esercenti servizi fiduciari, ausiliari e integrati.

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La soluzione può essere corretta, per l’evidente eterogeneità dell’attività rispetto a quella delle imprese che esercitino servizi fiduciari, ausiliari e integrati. La motivazione non è convincente, poiché richiama senza una chiara spiegazione l’art. 7, quarto comma, del decreto – legge n. 248 del 2007, che riguarda solo le imprese cooperative (mentre, nel caso di specie, il datore di lavoro non lo era) e l’accordo interconfederale del 28 giugno 2011, senza chiedersi se si applicasse all’impresa in forza di affiliazione sindacale. In particolare, non si capisce a quale associazione di categoria fosse iscritta l’impresa, se del caso. La motivazione è del tutto incoerente con la giurisprudenza di legittimità con l’art. 36 cost. e con l’efficacia soggettiva del contratto, anche se, con ogni probabilità, le conclusioni nel merito sono esatte (l’affinità dell’attività giustifica l’applicazione del contratto cosiddetto multiservizi).