Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

10/06/2020 - Una denuncia di molestie sessuali e il trasferimento della lavoratrice a una altra unità produttiva.

argomento: Giurisprudenza - Corte di Merito

Qualora una lavoratrice denunci pretese molestie sessuali subite dal suo caposquadra e, al fine di evitare i contatti fra i due, il datore di lavoro trasferisca la dipendente presso una diversa unità produttiva, più vicina alla sua residenza, ma con un orario cosiddetto spezzato e molto meno conveniente, l’impresa deve dimostrare l’impossibilità di trasferire il caposquadra. In difetto dell’assolvimento di tale onere della prova, il provvedimento è discriminatorio dal punto di vista oggettivo, perché conseguenza della denuncia, a prescindere dall’intento del datore di lavoro.

» visualizza: il documento (Trib. Torino 7 maggio 2020, decr.) scarica file

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Non si capisce perché il datore di lavoro non abbia avviato il procedimento disciplinare, nel senso che il decreto non lo spiega, ma non censura neppure l’omissione. La pronuncia dà una convincente applicazione ai principi sulla ripartizione dell’onere della prova.