Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

09/01/2020 - Il procedimento di repressione della condotta antisindacale, la discriminazione per ragioni sindacali e la ripartizione dell’onere della prova.

argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione

Qualora, nell’ambito di un procedimento di repressione della condotta antisindacale, si deduca il carattere discriminatorio per ragioni sindacali di trasferimenti disposti in misura significativa nei confronti di aderenti a una associazione sindacale, ai fini della ripartizione dell’onere della prova trova applicazione il decreto legislativo n. 216 del 2003 e, pertanto, se l’associazione sindacale prova la “probabilità attenuata” del nesso causale fra il fattore suscettibile di rilievo discriminatorio e il comportamento del datore di lavoro, si sposta sul datore di lavoro il rischio della mancata controprova dell’insussistenza del nesso di causalità tra la pretesa disparità di trattamento e il fattore suscettibile di rilievo discriminatorio.

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