argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Non incorre in alcuna violazione processuale il lavoratore che, in un primo tempo, agisca con il procedimento monitorio per i crediti retributivi di cui ha prova scritta e, poi, in separato giudizio, per quelli inerenti a una fase “irregolare” della sua collaborazione con lo stesso datore di lavoro.
» visualizza: il documento (Cass. 4 settembre 2019, n. 22107, ord..)Articoli Correlati: crediti retributivi - domanda giudiziale
Il principio è di intuitiva evidenza, per l’ovvia necessità del lavoratore di accelerare la cognizione giudiziale con riguardo ai crediti di cui aveva prova scritta. Diverso è il caso di crediti retributivi condizionati all’accertamento dell’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato.