argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Il datore di lavoro non può accadere ai messaggi di posta elettronica dei dipendenti, provenienti da una casella il cui indirizzo sia personale, neppure per acquisire la prova di comportamenti illeciti, se il dipendente non è stato informato di tale eventualità e non ha prestato il consenso.
» visualizza: il documento (Cass. 29 agosto 2025, n. 24204. )Articoli Correlati: messaggi di posta elettronica - condotta illegittima - consenso - consenso informato
V. App. Milano 8 settembre 2020, pubblicata su questo Sito. Si rinvia al relativo commento.