argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Ai fini della sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento, qualora risulti accertato che l'inadempimento del lavoratore è tale da compromettere irrimediabilmente il rapporto fiduciario, è irrilevante che analoga inadempienza, commessa da altro dipendente, sia stata valutata in modo diverso dal datore di lavoro; solo l'identità delle situazioni potrebbe privare il provvedimento espulsivo della sua base giustificativa, poiché non si può porre a carico del datore di lavoro l'onere di fornire, per ciascun licenziamento, la motivazione del provvedimento adottato, comparata a quelle assunte in fattispecie analoghe.
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Nello stesso senso, v. Cass. 8 marzo 2010, n. 5546.