argomento: Giurisprudenza - Giurisprudenza Amministrativa
In tema di concorsi pubblici, il conflitto di interessi che coinvolga chi designi il presidente della commissione giudicatrice non determina l’illegittimità dell’intera procedura, a maggiore ragione qualora la prova scritta consista in una prova con quesiti a risposta multipla predisposti da terzi.
» visualizza: il documento (Tar Sicilia, Palermo, sezione quinta, 10 dicembre 2024, n. 3412. )Articoli Correlati: concorso pubblico - procedura di selezione - prova scritta - conflitto di interessi
Il caso è molto singolare, ma la soluzione lascia perplessi. Quanto rilevato dal giudice amministrativo non sembra contestato. Tuttavia, uno dei vincitori era un parente del soggetto che aveva designato la commissione.