argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
L’indennità dovuta agli infermieri per l’osservanza di un orario settimanale ripartito su cinque giorni e articolato su tre turni compete quando il riposo consenta il recupero fisico, nonostante non sia un periodo di riposo compensativo in senso stretto (il giorno dopo il turno notturno di dodici ore, in cui l’infermiere non opera).
» visualizza: il documento (Cass. 11 luglio 2024, n. 19094, ord.. )Articoli Correlati: turni di lavoro - riposo compensativo - amministrazione sanitaria
La soluzione è ragionevole sul piano della giustizia sostanziale, ma l’interpretazione restrittiva dell’amministrazione sanitaria era coerente dal punto di vista letterale. Ne derivano ingenti debiti, accumulati senza negligenza.