argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
La tempestività dell’atto di contestazione degli addebiti deve essere intesa in senso relativo e non è di ostacolo un intervallo fra l’invio dell’atto e l’accertamento delle circostanze, ferma la valutazione del giudice di merito sul carattere giustificato del ritardo.
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V. Cass. 15 giugno 2016, n. 12337, pubblicata su questo Sito. Si rinvia al relativo commento.