Alla controversia promossa da una associazione sindacale italiana contro un vettore aereo straniero in tema di discriminazione, con riguardo all’applicazione di un accordo collettivo stipulato con un soggetto straniero e alla connessa limitazione nell’esercizio della libertà sindacale, si applica l’art. 7 , paragrafo 2, del regolamento dell’Unione europea n. 1215 del 2012, poiché l’azione non ha natura contrattuale e non riguarda un rapporto di lavoro, ma l’esercizio complessivo dell’attività sindacale. Pertanto, la giurisdizione è del giudice italiano.