argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
A prescindere dalla sede della società datrice di lavoro e dalla residenza dei dipendenti, i lavoratori assunti in un luogo per svolgere ivi la loro attività non sono in trasferta e non possono godere dei relativi emolumenti, con i correlati trattamenti fiscali e previdenziali.
» visualizza: il documento (Cass. 8 luglio 2020, n. 14380, ord)
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Si discute di una società napoletana che ha assunto in Bologna lavoratori napoletani. Il principio di diritto è di ovvia ed evidente fondatezza e ci si deve chiedere se fosse necessario arrivare fino al giudizio di legittimità perché fosse affermato. I disinvolti e, talora, bizzarri comportamenti sul trattamento di trasferta giustificano la pubblicazione.
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