Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

03/08/2020 - Le procedura di mobilità, il contributo a carico del datore di lavoro e i dipendenti che non abbiano diritto all’indennità.

argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione

In tema di contribuzione per la mobilità, in forza dell'art 5, quarto comma, della legge n. 223 del 1991, per il quale l'impresa datrice di lavoro è tenuta a versare alla gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali, in trenta rate mensili, una somma pari a sei volte il trattamento mensile iniziale di mobilità spettante al lavoratore, e del combinato disposto dell’art. 7, primo e secondo comma, e dell’art. 16, primo comma, della stessa legge (disposizioni ai sensi delle quali alcune categorie di lavoratori non hanno diritto all'indennità), le imprese sono tenute a versare il contributo a loro carico solo con riferimento alle posizioni dei dipendenti posti in mobilità che abbiano diritto all'indennità, ma non con riferimento a quelle dei lavoratori posti in mobilità non aventi diritto a usufruire dell'indennità stessa.

» visualizza: il documento (Cass. 7 luglio 2020, n. 14088) scarica file

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Il principio è noto (v. Cass. 20 giugno 2007, n. 14305).