argomento: Giurisprudenza - Corte di Merito
Nel rapporto di lavoro giornalistico, la subordinazione non è esclusa dal fatto che il prestatore di opere goda di una certa libertà di movimento e non sia obbligato al rispetto dell’orario e alla continua permanenza sul luogo di lavoro, al punto che la prestazione può essere eseguita nella residenza del singolo prestatore di opere.
» visualizza: il documento (Trib. Roma 18 maggio 2020)Articoli Correlati: giornalista radiotelevisivo - lavoro subordinato - lavoro giornalistico
La sentenza riepiloga principi noti. Sulla questione della subordinazione del giornalista, seppure in una prospettiva in parte diversa, si rinvia alla decisione Cass. 3 agosto 2016, n. 16210, e a quella Cass. 17 maggio 2016, n. 10048, pubblicate su questo Sito. Si rinvia ai relativi commenti.