»  Diritto al lavoro e libertà di stabilimento: quale è il pilastro e quale il basamento?
 »  I criteri di scelta, tra incertezze passate, presenti e future
 »  Le procedure e l'accordo sindacale
 »  Anzianità e uscita dal lavoro: connessioni previdenziali, tra interferenze e resistenze del sistema multilivello
 »  I licenziamenti collettivi nel nuovo contesto normativo
 » Sempre sull’applicazione dell’art. 4, nono comma, della legge n. 223 del 1991 anche nel caso di cessazione dell’attività. 
 » La procedura di mobilità, l’accordo collettivo, i suoi cosiddetti effetti sananti e l’applicazione dei criteri di scelta.
 » Ancora, ma in senso opposto, sulla necessaria coerenza fra l’atto di avvio della procedura di licenziamento collettivo e l’accordo sindacale, anche qualora faccia riferimento al criterio della prossimità al godimento del trattamento pensionistico
 » I licenziamenti collettivi, le mansioni pregresse e la delimitazione dell’ambito di comparazione. 
 » Procedura di licenziamento collettivo
 » I dirigenti e i licenziamenti collettivi. 
 » Ancora sull’effettivo pregiudizio come presupposto dell’azione per violazione dei criteri di scelta nei licenziamenti collettivi.
 » I licenziamenti collettivi, la selezione dell’ambito comparativo e una sentenza discutibile. 
 » Sempre sui criteri di scelta e sulla loro applicazione solo in alcune unità produttive. 
 » I licenziamenti collettivi, i criteri di scelta e il trasferimento del lavoratore. 
 » Ancora sui contratti a tutele crescenti, sui licenziamenti collettivi e sul diritto comunitario. 
 » I licenziamenti collettivi, l’atto di apertura della procedura e la specificazione delle ragioni della programmata riduzione di personale. 
 » I licenziamenti collettivi e i successivi recessi per giustificato motivo oggettivo. 
 » I licenziamenti collettivi, l’accordo sindacale, la cosiddetta sanatoria e i suoi presupposti. 
 » I licenziamenti collettivi e il criterio di computo del requisito dimensionale per l’applicazione dell’art. 24 della legge n. 223 del 1991. 
 » L’interesse e la dequalificazione nell’ambito di una procedura di mobilità. 
 » Il trattamento di integrazione salariale, la sospensione degli obblighi di collocamento obbligatorio e i licenziamenti collettivi. 
 » I licenziamenti collettivi, i dirigenti e la tardiva attuazione della direttiva comunitaria. 
 » La successione in contratti di appalto, i licenziamenti collettivi e la procedura di consultazione sindacale.
 » L’art. 47, comma quarto bis, della  legge n. 428 del 1990 e l’amministrazione straordinaria. 
 » Il calcolo del limite massimo dei licenziamenti individuali nel lasso di tempo prefissato. 
 » Il licenziamento collettivo e la violazione dei principi sull’applicazione dei criteri di scelta. 
 » L’esatta identificazione del metodo di definizione dell’ambito di comparazione nei licenziamenti collettivi. 
 » Di nuovo sul computo dei licenziamenti collettivi. 
 » I licenziamenti collettivi, l’atto di apertura della procedura, la sua incompletezza e la situazione anteriore alla legge n. 92 del 2012. 
 » I licenziamenti collettivi, l’esistenza di più sedi, l’atto di apertura della procedura e la mancata indicazione delle ragioni dell’impossibilità di adibire i lavoratori a una altra sede. 
 » Ancora sull’effettivo pregiudizio come presupposto dell’azione per violazione dei criteri di scelta nei licenziamenti collettivi e sull’illegittima delimitazione dell’ambito di comparazione. 
 » I licenziamenti collettivi e la necessaria considerazione di tutte le potenzialità dei lavoratori per la determinazione dell’ambito di comparazione. 
 » Di nuovo sull’effettivo pregiudizio come presupposto dell’azione per violazione dei criteri di scelta nei licenziamenti collettivi. 
 » La successione fra diversi appaltatori e una interpretazione interessante, ma discutibile. 
 » Gli appalti e i licenziamenti. 
 » Ancora sui licenziamenti collettivi, sui criteri di scelta e sul trasferimento del lavoratore. 
 » I fattorini e i licenziamenti collettivi. 
 » Ancora sul contratto a tutele crescenti, sui licenziamenti collettivi, sui criteri di scelta e sulla legittimità costituzionale della disciplina. 
 » Sempre sui licenziamenti collettivi, sui criteri di scelta e sulle attività da considerare. 
 » Il licenziamento collettivo dei dirigenti. 
 » Ancora su licenziamenti collettivi, sull’atto di apertura della procedura e sulla specificazione delle ragioni della programmata riduzione di personale. 
 » I trasferimenti collettivi e i licenziamenti collettivi. 
 » Sempre sull’effettivo pregiudizio come presupposto dell’azione per violazione dei criteri di scelta nei licenziamenti collettivi. 
 » L’Unione europea, i trasferimenti collettivi e i licenziamenti collettivi.