Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

04/11/2019 - Il lavoro pubblico e i poteri del giudice ordinario in tema di procedure di selezione.

argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione

In tema di lavoro pubblico e di procedure concorsuali sottoposte alla sua giurisdizione, il giudice ordinario può ordinare alla pubblica amministrazione la rinnovazione.

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Il principio è noto; infatti, si è detto, “in tema di procedure concorsuali per gli avanzamenti di carriera del personale, qualora il datore di lavoro stabilisca attraverso un bando di concorso i criteri di selezione, assume l'obbligo di procedere secondo tali criteri e comunque secondo i principi di correttezza e di buona fede, che si specificano nei doveri di imparzialità e di trasparenza. Ne consegue il sorgere, in capo a ciascun candidato, di una posizione soggettiva, oltreché di credito, di interesse legittimo di diritto privato e non di soggezione; pertanto, incombe sul debitore provare di avere eseguito le operazioni di valutazione concorsuale nel rispetto del suddetto dovere di imparzialità e, in caso di inadempimento, il prestatore di lavoro - creditore può esercitare l'azione di esatto adempimento, al fine di ottenere la ripetizione delle operazioni concorsuali e della valutazione, nonché l'azione di risarcimento del danno, danno consistente nella perdita della possibilità di un esito favorevole della valutazione e determinabile dal giudice di merito anche in via equitativa” (v. Cass. 4 marzo 2004, n. 4462).