argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Di fronte a comportamenti illeciti del lavoratore pubblico, se si esclude l’esistenza del cosiddetto shopping compulsivo e si accerta la premeditazione dei fatti, non vi è luogo all’applicazione dell’art. 428 cod. civ. in tema di incapacità naturale.
» visualizza: il documento (Cass. 12 maggio 2021, n. 12641. )Articoli Correlati: lavoro pubblico - incapacità naturale - illiceità
La natura singolare del caso giustifica la pubblicazione, sebbene, come è naturale, la sentenza rinvii alle valutazioni del giudice di merito.