argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
La ricognizione di debito determina solo una inversione dell’onere della prova, anche in tema di lavoro pubblico privatizzato
» visualizza: il documento (Cass. 18 agosto 2020, n. 17226, ord.. )Articoli Correlati: ricognizione di debito - fonte di obbligazione
Il principio è noto; infatti, si è detto, “la ricognizione di debito non costituisce autonoma fonte di obbligazione, ma ha solo effetto confermativo di un preesistente rapporto fondamentale, determinando, ai sensi dell’art. 1988 cod. civ., una astrazione processuale della causa debendi, astrazione da cui deriva una semplice relevatio ab onere probandi, che dispensa il destinatario della dichiarazione dall'onere di provare quel rapporto, il quale si presume fino a prova contraria, ma dalla cui esistenza o validità non si può prescindere sotto il profilo sostanziale; così, viene meno ogni effetto vincolante della ricognizione stessa ove sia provato che il rapporto suddetto non è mai sorto, o è invalido, o si è estinto” (v. Cass. 13 ottobre 2016, n. 20689).