» Licenziamento per giusta causa: la Suprema Corte afferma che è illegittimo il licenziamento del lavoratore che offende il datore di lavoro nel corso di una conversazione su una chat privata di Facebook.
» Il comportamento antisindacale e il diritto di critica.
» I limiti del diritto di critica.
» Un caso di esercizio del diritto di critica.
» La fine di una triste vicenda milanista.
» Il diritto di critica e la continenza formale.
» Una decisione non condivisibile sul diritto di critica.
» Il datore di lavoro, l’Inferno e il diritto di critica.
» Anche nei post su Twitter va rispettato il principio di continenza (Un Anno di Sentenze)
» L'esercizio del diritto di critica pur avendo rilievo costituzionale va esercitato, anche nell'ambito del contesto lavorativo, sempre nel rispetto dei principi di rango costituzionale dell'onore e della reputazione altrui, non potendo tradursi in una mera lesione del decoro altrui (Un Anno di Sentenze)
» È illegittimo il licenziamento del lavoratore che, nell'esercizio del diritto di critica, segnali condotte aziendali potenzialmente lesive della salute e sicurezza collettiva, configurandosi tale condotta come espressione della libertà di manifestazione del pensiero e rientrante nella tutela del whistleblower (Un Anno di Sentenze)