argomento: Giurisprudenza - Note di Commento
Il presente contributo analizza la disciplina del divieto di cumulo tra pensione anticipata “quota 100” e redditi da lavoro, con particolare riferimento alla sospensione del trattamento pensionistico in caso di violazione. Dopo aver ricostruito il quadro normativo e giurisprudenziale, si esamina la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Ravenna e la successiva pronuncia della Corte Costituzionale n. 162/2025, che ha dichiarato l’illegittimità della sospensione annuale automatica, ritenendola sproporzionata e lesiva dei diritti fondamentali. La decisione, qualificabile come manipolativa, ridefinisce il criterio temporale di riferimento, limitando la sospensione ai soli mesi di effettiva sovrapposizione tra pensione e reddito da lavoro. Vengono analizzate le implicazioni sistemiche della pronuncia, con particolare attenzione agli effetti sulla prassi amministrativa, sulla giurisprudenza futura e sulle prospettive di riforma legislativa. La monografia si conclude con una riflessione sul principio di affidamento, sulla funzione sociale della previdenza e sull’equilibrio tra sostenibilità finanziaria e giustizia costituzionale.
» visualizza: il documento (nota di commento)Keywords: quota cento - redditi da lavoro dipendente - legittimità costituzionale
di Avv. Aldo Andrea Presutto
Introduzione La disciplina del divieto di cumulo tra pensione anticipata e redditi da lavoro, introdotta dall’art. 14, comma 3, [continua ..]