argomento: Giurisprudenza - Note di Commento
Nel nuovo ecosistema del lavoro digitale, l’intelligenza artificiale ha assunto un ruolo centrale nei processi di selezione del personale. Tuttavia, dietro l’apparente efficienza si celano rischi giuridici rilevanti: bias algoritmici, discriminazioni indirette e responsabilità datoriale. Il presente contributo analizza il quadro normativo nazionale ed europeo, con riferimento alla giurisprudenza disponibile, e le implicazioni etiche e organizzative di un potere decisionale delegato alla macchina. Si propone una riflessione sulla necessità di una governance algoritmica fondata su trasparenza, vigilanza e rispetto della persona.
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di Avv. Aldo Andrea Presutto
Introduzione. Il silenzio che decide Nel silenzio dei processi automatizzati si gioca oggi il destino delle scelte umane, e forse anche quello [continua ..]