argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Un lavoratore ha il diritto di rivolgere con un mezzo di comunicazione a un numero ristretto di colleghi messaggi diffamatori e razzisti inerenti a un superiore gerarchico e chi riceva tali messaggi ha il divieto di divulgarli.
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Nello stesso senso, v. Cass. 28 febbraio 2025, n. 5054, pubblicata su questo Sito. Si rinvia al relativo commento. Fuori dai casi di una espressa [continua ..]