argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Non integra il reato di estorsione l’imposizione di una retribuzione inferiore ai minimi tabellari in cambio dell’assunzione, poiché il datore di lavoro non aveva alcun obbligo di assunzione e non risulta alcun danno ingiusto inferto ai prestatori di opere. Diverso è il caso in cui il datore di lavoro voglia imporre formule contrattuali, che, simulando la regolamentazione del rapporto in termini difformi da quelli reali e riconoscendo al dipendente una retribuzione differente da quella corrisposta, cerchi di determinare per i dipendenti conseguenze patrimoniali negative.
» visualizza: il documento (Cass. pen. 5 luglio 2023, n. 29047. )Articoli Correlati: estorsione - retribuzione - minimi tabellari
V. Cass. pen. 17 maggio 2019, n. 21789, pubblicata su questo Sito. Si rinvia al relativo commento.