argomento: Giurisprudenza - Corte di Merito
E’ discriminazione diretta modificare le mansioni di un agente di polizia municipale per il suo rifiuto di effettuare servizi armati; infatti, egli era stato assunto quando tale obbligo non esisteva e, di conseguenza, non aveva dovuto prendere in considerazione tale eventualità. Non è ragionevole modificare le mansioni svolte per lungo periodo senza armi e senza problemi.
» visualizza: il documento (Trib. Ferrara 15 aprile 202, ord.. )Articoli Correlati: Polizia municipale - porto d - discriminazione diretta
L’ordinanza è molto complessa e tocca una questione nuova. Il rifiuto di portare le armi è fattore rilevante ai fini del divieto di discriminazione? La modificazione delle mansioni (con perdita di una indennità giornaliera di euro 9,00) è scelta irrazionale?