argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
In tema di diritto straniero, non vale il principio iura novit curia, così che, chi invochi le disposizioni di un altro ordinamento, ha l’onere non solo di provarne l’esistenza, ma il contenuto prescrittivo. Alla stregua di quanto risultante dagli atti del processo, la disciplina sul rapporto di lavoro di imprese del Qatar con soggetti stranieri non contiene un principio imperativo sul fatto che il rapporto debba essere a tempo determinato, con la conseguente incidenza diretta di un simile precetto inderogabile su difformi indicazioni negoziali.
» visualizza: il documento (Cass 9 febbraio 2021, n. 3115. )Articoli Correlati: diritto straniero - iura novit curia - atti processuali - onere della prova
La prudenza (espressa con chiarezza) dalla Suprema Corte deve valere a maggiore ragione per chi non conosca gli atti processuali. Un commento è impossibile, salvo che si candidi uno studioso del Paese (e sarebbe interessante vedere la sua opinione). Non è chiaro se pareri di studiosi siano stati prodotti in giudizio o ripresi negli atti processuali, come ci sarebbe stato da immaginare in una simile evenienza.