Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

24/06/2019 - La prova della discriminazione basata su una registrazione.

argomento: Giurisprudenza - Corte di Merito

Fa prova ed è confessione stragiudiziale la registrazione di un colloquio in cui un amministratore della società dichiari in modo espresso l’intento di discriminazione per le convinzioni politiche e sindacali di taluni lavoratori.

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Il principio è già stato affermato. Infatti, si è detto, “la registrazione fonografica di un colloquio tra presenti, rientrando nel genus delle riproduzioni meccaniche dell'art. 2712 cod. civ., ha natura di prova ammissibile nel processo civile, così che la sua effettuazione non integra illecito disciplinare. Né tale condotta, comunque scriminata ai sensi dell’art. 51 cod. pen., in quanto esercizio del diritto di difesa, la cui esplicazione non è limitata alla sede processuale, può essere ritenuta lesiva del rapporto fiduciario tra lavoratore e datore di lavoro, principio che concerne l'affidamento sulle capacità del dipendente di adempimento dell'obbligazione lavorativa” (v. Cass. 29 dicembre 2014, n. 27424). Nello stesso senso, v. Cass. 10 maggio 2019, n. 12534, pubblicata su questo Sito.