argomento: Giurisprudenza - Giurisprudenza Amministrativa
Non è legittimo prevedere che le misure in tema di cosiddetta solidarietà alimentare siano riservate ai residenti anagrafici nei comuni che erogano l’intervento, poiché ciò andrebbe ai danni di chi non abbia fissa dimora.
» visualizza: il documento (Tar L’Aquila, sezione prima, 22 aprile 2020, n. 79, decr.)Articoli Correlati: solidarietà alimentare - residenza - emergenza sanitaria Covid – 19
Il provvedimento è interessante, ma non chiarisce quale altro criterio dovrebbe essere adottato (la residenza in senso ampio e non anagrafico?). Un criterio deve esistere, perché sia organizzata l’attività comunale.