Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

18/09/2019 - La rinuncia tacita dell’amministratore al compenso.

argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione

Il compenso dell’amministratore è oggetto di valida rinuncia attraverso una remissione tacita del debito e, a tale fine, il silenzio serbato può assumere valore solo in condizioni di particolare rilevanza, per esempio qualora l’inerzia si protragga per molti anni.

» visualizza: il documento (Cass. 12 settembre 2019, n. 22802, ord.) scarica file

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La sentenza è ragionevole, ma il principio contrasta con quello, poco persuasivo, ma tradizionale, per cui (v. Cass. 11 aprile 2016, n. 7033) “la risoluzione di un rapporto a tempo determinato per mutuo consenso tacito è frutto di una manifestazione di volontà la dimostrazione del sussistere della quale non può essere ricavata su un piano solo oggettivo e, in particolare, dal mero decorso del tempo, così che non basta la cosiddetta cessazione della funzionalità del rapporto, poiché, al contrario, devono essere allegate e provate circostanze indicative dell’intento di porre fine al rapporto” (v. Cass. 10 febbraio 2016, n. 2645; Cass. 6 aprile 2016, n. 6608).