argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Commettono sia il reato di frode informatica dell’art. 640 cod. pen., sia quello dell’art. 615 ter cod. pen., in ordine all’indebito accesso al sistema altrui, i dipendenti e gli agenti che, cessato il loro rapporto di lavoro o di agenzia, accedano al sistema informatico aziendale per acquisire le informazioni necessarie a espletare attività concorrenziale illecita, con sviamento di clientela e con la creazione di una nuova impresa, destinata a collaborare con tradizionali competitori del soggetto leso.
» visualizza: il documento (Cass. pen. 17 giugno 2019, n. 26604)Articoli Correlati: frode informatica - indebito accesso al sistema altrui - concorrenza
Si segnala la sentenza soprattutto per la singolarità e la gravità del comportamento.