argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
In tema di assegnazione della sede di lavoro presso una amministrazione pubblica (all'esito della procedura concorsuale per l'assunzione in servizio), il giudice ordinario ha giurisdizione nella controversia in cui, sul presupposto della definitività della graduatoria e senza che in alcun modo si censuri lo svolgimento del concorso e il relativo atto finale, si faccia valere, in base all'art. 33, comma quinto, della legge n. 104 del 1992, il diritto (che sorge con l'assunzione al lavoro e, dunque, in un momento successivo all'esaurimento della procedura concorsuale) alla scelta della sede di lavoro più vicina al proprio domicilio.
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Il principio è noto (v. Cass. sez. un., 27 marzo 2008, n. 7945).